Conoscenze CGM

Comprendere il “Tempo nell’intervallo di riferimento” (TIR)

Il lasso di tempo in cui i Suoi valori si situano entro il Suo intervallo ideale nell’arco di una giornata – chiamato “tempo nell’intervallo di riferimento” (TIR, dall’inglese “Time In Range”) – è uno dei parametri principali di cui tener conto nella gestione della Sua glicemia. Qual è l’intervallo glicemico ideale e perché è così importante mantenere dei valori entro questo ambito?

Comprendere il “Tempo nell’intervallo di riferimento” (TIR)

Il Suo intervallo glicemico ideale

Il Suo intervallo glicemico ideale indica i limiti dei valori glicemici da non oltrepassare al fine di mantenere un livello di glucosio ottimale. Restare il più a lungo possibile entro questo ambito può aiutarla a ridurre il rischio di complicazioni indotte dal diabete.

Per capire meglio questo concetto, si può paragonare il fatto di mantenere dei valori entro l’intervallo ideale alla guida su una strada asfaltata: sui due lati della carreggiata, il fondo stradale è dissestato. Se, guidando, Lei esce dalla carreggiata, il Suo veicolo può subire danni, soprattutto se rimane troppo a lungo sul terreno accidentato. In questo caso, potrebbe addirittura urtare un albero o un muro e ciò potrebbe causarle gravi lesioni.

Affinché Lei possa “giungere a destinazione” indenne, è necessario che conosca il Suo intervallo glicemico e il lasso di tempo giornaliero durante il quale i Suoi valori glicemici si situano all’interno di questo ambito. Ciò Le consente di ridurre al minimo le ripercussioni negative.

Come viene calcolato il TIR?

Il “Tempo nell’intervallo ideale” (TIR) è il lasso di tempo giornaliero durante il quale i Suoi valori glicemici si situano entro l’ambito ideale di valori. Questo lasso di tempo viene espresso in percentuale. Se, ad esempio, i Suoi valori rimangono entro il Suo intervallo ideale per 12 ore su 24, il Suo TIR sarà del 50%. Per raggiungere un TIR del 70%, ovvero il valore raccomandato per la maggior parte dei pazienti, è necessario che i Suoi valori si mantengano entro il Suo intervallo di riferimento per quasi 17 ore.
Il TIR viene calcolato e visualizzato automaticamente dal sistema CGM.

Perché è importante che i Suoi valori rimangano nell’intervallo ideale?

Aumentare il tempo che trascorre nel Suo intervallo glicemico ideale La aiuta a ridurre il rischio di sviluppare, a lungo termine, delle complicazioni legate al diabete.

Il TIR ha, ad esempio, un effetto diretto sulla salute degli occhi e dei reni. Nei pazienti che presentano un TIR elevato, la probabilità di sviluppare una retinopatia o una microalbuminuria è inferiore.

Quali sono gli intervalli glicemici ideali auspicabili?

Idealmente, i Suoi valori glicemici dovrebbero rimanere il più a lungo possibile entro l’ambito di valori “sani” (il cosiddetto “intervallo normoglicemico”). L’ambito di valori raccomandato per la maggior parte delle persone affette da diabete di tipo 1 o di tipo 2 è di 3,9-10 mmol/L.
L'intervallo raccomandato per le donne diabetiche in gravidanza è diverso (3,5-7,8 mmol/L).

7.1.2 TiR_example curve

Nonostante queste raccomandazioni generali, La invitiamo a discutere dei Suoi intervalli ideali con la Sua equipe medica.

A volte vengono impiegati i termini “Tempo al di sopra dell’intervallo” (TAR) e “Tempo al di sotto dell’intervallo” (TBR). Il lasso di tempo in cui i Suoi valori si situano al di sotto del Suo valore ideale inferiore viene chiamato TBR (dall’inglese “Time Below Range”), mentre il lasso temporale in cui i Suoi valori si situano al di sopra del Suo valore ideale superiore viene chiamato TAR (dall’inglese “Time Above Range”).

Per quanto tempo i Suoi livelli glicemici devono rimanere entro il Suo intervallo di riferimento?

Se possibile, i Suoi valori dovrebbero mantenersi nel Suo intervallo ideale il più a lungo possibile. Tuttavia, non è sempre facile sorvegliare i propri livelli di glucosio. Se, ad esempio, Lei cerca di abbassare la Sua glicemia troppo bruscamente, può incorrere in un rischio più elevato di ipoglicemia.

Le raccomandazioni relative al tempo da trascorrere nell’intervallo ideale (TIR) e i valori che definiscono questi intervalli glicemici variano a seconda del tipo di diabete, dell’età, dei fattori di rischio e di un’eventuale gravidanza.

In generale, si raccomanda un TIR di almeno 70% per le persone affette sia da diabete di tipo 1 sia da diabete di tipo 2 . Questa raccomandazione può variare a seconda della Sua situazione personale. Se, ad esempio, Lei presenta degli importanti fattori di rischio come l’ipertensione o un BMI elevato, il Suo TIR raccomandato sarà di 50%. Per i bambini e gli adolescenti, il TIR raccomandato è più elevato. Per le donne in gravidanza, il TIR consigliato è più ristretto e il tempo trascorso nell’intervallo ideale dovrebbe essere più lungo. Il rispetto di queste raccomandazioni dovrebbe contribuire a ridurre il rischio di complicazioni.

7.1.2 TiR_patient groups

Le diverse raccomandazioni relative al “Tempo nell’intervallo ideale” per i vari gruppi di persone affette da diabete.

Che legame esiste tra il TIR e l’HbA1c?

Il valore di HbA1c è un indicatore importante del Suo livello glicemico. Esso riflette, in media, i Suoi valori di glucosio degli ultimi 2-3 mesi. In generale, ridurre l’HbA1c aiuta ad evitare complicazioni a lungo termine.
L’impiego del livello di HbA1c per valutare il controllo della glicemia presenta però delle limitazioni. L’HbA1c è solo un valore medio e potrebbe quindi non includere i valori di glucosio troppo bassi o troppo alti. Questo parametro, inoltre, non consente di evidenziare le fluttuazioni dei livelli di glucosio nel corso della giornata.

Il “Tempo nell’intervallo ideale” (TIR) funge anch’esso da indicatore dei Suoi valori glicemici nel tempo. A differenza dell’HbA1c, che fornisce un solo valore, il TIR Le offre un quadro più completo, perché Le consente di sapere per quanto tempo i Suoi valori glicemici si sono situati entro od oltre un determinato intervallo.

È possibile calcolare l’HbA1c a partire dal proprio TIR e viceversa?

Più alto è il Tempo nell’intervallo ideale (TIR), più basso sarà il valore di HbA1c. Se i Suoi valori glicemici si situano costantemente oltre il Suo intervallo di riferimento e sono elevati, il Suo TIR sarà basso e l’HbA1c sarà alto.

Non esiste alcuna formula per calcolare un valore a partire dall’altro. Tuttavia, e come regola empirica molto approssimativa, vale che un aumento del 10% del TIR corrisponde a una diminuzione dell’HbA1c di circa lo 0,5-0,8%.

Fonti:

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[12] American Diabetes Association. Blood Glucose Testing and Management: Hypoglycemia (Low Blood Glucose). Retrieved November 8, 2022, from https://diabetes.org/healthy-living/medication-treatments/blood-glucose-testing-and-control/hypoglycemia